Tra poco meno di una settimana, festeggeremo l’inizio dell’estate e questo è il periodo in cui sono in molti quelli che cominciano a farsi prendere dal panico per paura di non superare la tanto temuta prova costume. Perché questa è un po’ come l’oroscopo: a nessuno interessa e nessuno gli dà importanza… fin quando qualcuno non lo tira in ballo ed ecco che tutti diventano improvvisamente dei patiti delle previsioni astrali. Lo stesso vale per l’odiata prova costume: nessuno ci pensa, in molti la ignorano, fin quando a lavoro o a casa non si inizia a parlare di ferie. In quel momento nella testa dei più scatta una specie di istinto di sopravvivenza, che ci spinge irrimediabilmente a incrementare l’attività fisica e a ridurre le calorie quotidiane pur di evitare figuracce in spiaggia. Tutto ciò è molto normale, del resto siamo esseri umani. Il problema è che, spesso e volentieri, nel tentativo di fare il miracolo o più banalmente di salvare il salvabile, mettiamo a rischio la nostra sicurezza, intesa a 360°.
Senza addentrarci nelle questioni relative alla salute, che di certo non ci competono, è opportuno sottolineare come, la maggior parte delle bufale rintracciabili sul web in materia di diete e affini si palesino proprio alle soglie della bella stagione. Dietro quelle che sembrano diete miracolose e programmi fitness strepitosi, capaci di farci perdere i famosi 7 chili in 7 giorni, si nascondono truffe colossali e rischi seri anche per la nostra sicurezza informatica. Perché se da un lato il rischio di trovarsi di fronte, anche solo telematicamente, un azzeccagarbugli è molto alto, altrettanto elevato è il pericolo di beccarsi qualche malware, di vedersi rubare dati sensibili o peggio del denaro. Il fatto è che ormai hacker e criminali informatici sono diventati bravissimi a seguire la stagionalità e le mode, intercettando le necessità e i bisogni degli utenti del web. Pertanto, se alle prime avvisaglie di sole le truffe si realizzano attraverso programmi di dimagrimento portentosi, che farebbero impallidire anche i migliori teleimbonitori, durante gli altri mesi dell’anno vanno forte le trasmissioni televisive pomeridiane e i corsi di inglese.
Ovviamente le statistiche, oltre a variare in base alla stagione, cambiano a seconda dell’area geografica, perché quello che è di moda negli States probabilmente non lo è in Italia o in Giappone. E a essere pericolose sono anche le più amate fra le celebrity. Lo scorso anno Intel Security ha pubblicato un’indagine sui personaggi più pericolosi da ricercare in rete. Dalla ricerca è emerso che, sebbene involontariamente, il personaggio più infido del web è il dj olandese Armin van Buuren, seguito dal cantante statunitense Luke Bryan e dal rapper Usher. Fra le donne più pericolose della rete, accanto alle solite popstar d’oltreoceano, troviamo l’inossidabile Betty White, che a 94 anni suonati continua a essere, suo malgrado, una mina vagante. Anche nel caso delle star più pericolose del web, la classifica cambierebbe drasticamente se a essere preso in considerazione fosse l’Italia. I nomi che troveremmo nella top ten sarebbero probabilmente quelli dei personaggi più amanti o odiati del piccolo schermo nostrano, dei calciatori o dei cantanti del momento.
Come difendersi da questi possibili attacchi cercando in tutta tranquillità la dieta più adatta a noi o le ultime news sui nostri attori preferiti? Innanzitutto utilizzando delle soluzioni di sicurezza completa che ci proteggano da malware e attacchi informatici. Secondariamente bisognerebbe evitare di cliccare su quei link che promettono cose assurde come guadagni facili, diete prodigiose e vincite stratosferiche. Un’altra accortezza è quella di utilizzare password complesse, diversificandole e modificandole spesso. Seguendo questi semplici accorgimenti non saremo certo al riparo da ogni rischio, ma sicuramente ridurremo la possibilità di essere aggrediti da hacker e criminali informatici. Poi, nel caso della dieta, il consiglio rimane sempre lo stesso: una corretta alimentazione accompagnata da una sana attività fisica e passa la paura… anche della prova costume.