La trasformazione digitale delle università italiane e del settore pubblico a vantaggio del sistema Paese
La CRUI (Conferenza dei Rettori della Università Italiane) ha inoltre rinnovato
l’accordo di collaborazione con Oracle Italia per altri cinque anni
Lo sviluppo del tandem pubblico-privato nei contesti accademici consente di alimentare un modello universitario virtuoso, che integra tecnologia, competenze, sicurezza e leadership e che assume un ruolo strategico nella trasformazione digitale del Paese. In questo momento storico unico, alla luce anche degli scenari delineati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), le sfide sistemiche digitali che attendono il mondo accademico rappresentano un’opportunità di crescita imperdibile per i futuri professionisti, le aziende e il Paese.
Se ne è parlato il 24 marzo all’evento “Oracle e CRUI per la trasformazione digitale del Paese”, organizzato da Oracle e dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI) presso il bellissimo Museo Ninfeo di Roma, occasione anche per annunciare il rinnovo dell’accordo di collaborazione su tecnologie e servizi già in essere da tre anni, per altri cinque (e che verrà erogato agli Atenei che ne facciano richiesta attraverso un Partner Oracle). Ad aprire i lavori Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari e Delegato CRUI, e Alessandro Ippolito, VP Sud Europa e Country Manager di Oracle, che hanno spiegato come hanno sviluppato una fruttuosa collaborazione nei contesti accademici e promosso in Italia modelli eccellenti di università del futuro.