Internet compie 30 anni
Era il 12 marzo 1989 quando Tim Berners-Lee presentava al CERN di Ginevra il progetto di un software per la condivisione di documenti in formato digitale.
Era il 12 marzo 1989 quando Tim Berners-Lee presentava al CERN di Ginevra il progetto di un software per la condivisione di documenti in formato digitale.
Ottobre periodo di funghi, castagne e sicurezza. Da qualche anno, il mese del Columbus Day, di Halloween e della vista, è diventato anche quello dedicato alla cybersecurity, uno dei temi più scottanti in materia di IT. Già perché tutti abbiamo bisogno di sicurezza per difendere i nostri dispositivi digitali dai rischi derivanti dal connettersi alla rete. Tutto quello che bisognerebbe sapere per proteggersi dagli attacchi informatici non si esaurisce certo in un blog post, ma noi vogliamo darvi tre dritte, tre info che magari vi saranno utili per tutelare meglio i vostri device, la vostra privacy e anche i vostri soldi.
“Non esiste una magia come quella delle parole”. Questo sosteneva lo scrittore Anatole France, uno che di parole se ne intendeva parecchio. Esiste purtroppo un’altra faccia della medaglia, che ci insegna che il passare dalla magia all’incubo è facilissimo. Le parole spesso vengono usate in modo spregiudicato, con l’intento di danneggiare o ferire gli altri. O anche soltanto con l’intento di essere ironici. Una sola parola ha il potere di creare o di distruggere, a seconda del contesto, dell’uso che ne facciamo o della persona a cui è diretta. Scegliere il termine più giusto, quello più adatto non è così scontato, ma è assolutamente imprescindibile in un mondo in cui tutto passa attraverso le parole, che inondano la nostra vita attraverso i social media e il web.
Che grande strumento che è la rete. Ordinare una pizza, leggere un giornale, ma anche controllare le pagelle dei nostri figli o prenotare una visita medica sono tutte azioni della quotidianità che ormai possiamo fare attraverso internet. E poi ci sono i social, quegli strumenti meravigliosi che ci permettono di stare in contatto con gli amici, anche se stanno dall’altra parte del mondo, o di farci gli affari di quelli che ci stanno un po’ antipatici, ma dei quali vogliamo scoprire tutte le magagne.
Una settimana pienissima quella appena trascorsa. Dalla politica al gossip, passando per lo sport sono stati tanti gli argomenti e gli hashtag su cui hanno twittato i cinguettatori italiani. Da sottolineare, l’ampio spazio dedicato al piccolo schermo, che fra la cerimonia degli Emmy e la premier della terza stagione di “How to Get Away with Murder“, è stato spesso e volentieri in cima alla classifica dei trending topic nel nostro Paese.
C’era una volta il mecenatismo, pratica che permetteva a giovani di belle speranze, ricchi di talento in campi quali le arti o le scienze, di trovare riparo e protezione presso nobili illuminati, desiderosi di mettere le proprie ricchezze a disposizione delle migliori menti e di artisti in erba. Grazie a questa usanza, nata nell’antica Roma e affermatasi in quel periodo straordinario che è stato il Rinascimento, a distanza di secoli, possiamo godere di capolavori artistici senza pari e usufruire di invenzioni straordinarie. Oggi la situazione è molto diversa. Finiti i tempi delle corti e dei principi dal borsellino a fisarmonica, quel che resta per finanziare opere e idee straordinarie sono i grandi capitali privati derivanti da business redditizi sempre più spesso legati al settore dell’ICT.