E’ quanto emerge dal progetto di ricerca realizzato da FraParentesi con il supporto di MAAM, che approccia l’esperienza del tumore con una domanda nuova: la malattia può portare a sviluppare nuove competenze? Nel 72% dei casi i malati di tumore ritrovano maggior coraggio, forza, accettazione e resilienza.
Milano, 26 febbraio 2018 – Chi vive l’esperienza del tumore acquisisce maggiore determinazione e coraggio in tutte le sfere della propria vita: lo rivela un sondaggio realizzato da FraParentesi, ente no profit che si occupa di people caring in ambito oncologico, in collaborazione con MAAM, il metodo di apprendimento basato sulle esperienze di vita.
La survey è stata elaborata applicando il metodo scientifico che sta alla base della piattaforma digitale MAAM ed è stata poi revisionata da un pool di psiconcologhe che collaborano attivamente con FraParentesi. Attraverso un percorso di consapevolezza affrontato in 20 domande e 5 momenti progressivi, il questionario è stato compilato da circa 1000 persone nel periodo compreso tra il 22 settembre 2017 e il 20 novembre 2017.
Il sondaggio ha coperto l’intero territorio nazionale e la quasi totalità delle patologie di tumore. Il 97% dei partecipanti è donna, ha un’età compresa tra i 36 e i 57 anni per il 77% dei casi e con un lavoro per il 73,4%.
Dall’analisi della survey emerge un dato molto significativo: nel 72% dei casi aumenta la capacità di affrontare le novità, la malattia diventa un motore in grado di sbloccare le resistenze al cambiamento (come ad esempio cercare una nuova casa o un nuovo lavoro).
Cristina Agazzi, co-fondatrice di FraParentesi, afferma: “I risultati della ricerca confermano in modo inconfutabile un’impressione che abbiamo avuto parlando con centinaia di pazienti oncologici nel corso degli anni, ovvero la malattia nello sconvolgere la vita della persona che riceve la diagnosi, allo stesso tempo la obbliga ad affrontare delle esperienze sfidanti in grado di arricchire le sue competenze. Maam, in questo senso, è stato il partner ideale per condurre questa indagine. “Ci ha molto colpito scoprire che, proprio grazie al questionario, tante persone hanno avuto l’occasione di riflettere sull’esperienza e di maturare consapevolezza sulle competenze acquisite, – continua Daniela Abbatantuono, co-fondatrice di FraParentesi. Questo ci fa riflettere sull’opportunità di valorizzare, proattivamente, con progetti ad hoc, queste nuove competenze in tutte le sfere della vita tra cui il lavoro, ambito in cui i pazienti oncologici non si sentono, sempre, a proprio agio nel dichiarare la malattia.
Tra gli altri dati rilevanti, aumenta il coinvolgimento nelle proprie attività e azioni – 55,6% -, il rapporto con le persone cambia in meglio, -56% – e si attivano le competenze trasversali (soft skills) – 96.8% -. Le relazioni con gli altri cambiano: maggiore comprensione verso chi soffre ma aumenta l’intolleranza verso chi si lamenta per problemi non importanti. Si privilegiano le relazioni autentiche a discapito di quelle superficiali.
Sul piano delle soft skill, le competenze maggiormente sviluppate sono l’empatia, la resilienza e la gestione del tempo e delle priorità.
Riccarda Zezza, CEO di Life Based Value afferma: “La collaborazione con FraParentesi è stata un’occasione preziosa per applicare il metodo MAAM, che prevede la capacità delle competenze di fluire tra più esperienze di vita, a un’esperienza completamente diversa da quella della maternità e paternità, ma che costituisce allo stesso modo un cambiamento profondo a livello identitario. I risultati ci hanno confermato che intense esperienze di vita e transizioni sono opportunità uniche di sviluppo e di crescita, e non valorizzarle equivale a “buttare via” risorse preziose”.
FRAPARENTESI – FraParentesi si occupa di people caring in ambito oncologico. Individua bisogni e sviluppa soluzioni non medicali, per migliorare la qualità di vita di chi ha un tumore. Il primo progetto, lanciato nel 2016, è fraparentesi.org portale web di lifestyle che offre alle donne e ai familiari strumenti e informazioni pratiche per assumere un ruolo attivo nel percorso di vita col tumore. Il portale ad oggi è considerato un utile strumento di supporto dalle oltre 40.000 persone che si collegano al mese. In partenza un nuovo progetto legato all’erogazione di servizi di welfare aziendale.
MAAM –il primo programma al mondo che trasforma la genitorialità in un master in sviluppo di competenze trasversali. Dalla formazione in aziende come Luxottica e Ikea a un libro edito da Bur (MAAM – La maternità è un master che rende più forti uomini e donne, 2014), oggi MAAM è un progetto integrato di sviluppo del capitale umano utilizzato 30 aziende tra cui Poste Italiane, Unicredit, ENEL, Unipol, Coca-Cola, Fastweb. Cuore pulsante è l’esperienza digitale, un percorso online che in due anni ha raggiunto oltre 2000 partecipanti, mamme e papà di bimbi da 0 a 3 anni, in 208 città nel Mondo.
Per ulteriori informazioni
Life Based Value:
Raffaele Giaquinto (373/8157081– rg@maternityasamaster.com)
Prima Pagina Comunicazione:
Vilma Bosticco (335/6021268 – vilma@primapagina.it)
Elisa Pagano (348/5601262 – elisa@primapagina.it)
FraParentesi:
info@fraparentesi.org